Abbiamo voluto iscrivere nello Statuto lo scopo di dividere con gli stakeholder “valore” e “valori” cambiando la nostra fisionomia giuridica in società benefit.
Sharing value and values
Condividere è la parola del nostro tempo
Condividere è una delle parole chiave della nostra contemporaneità.
È l’azione che siamo chiamati a compiere più e più volte al giorno - nel lavoro, nelle reti sociali e nella nostra vita in generale - senza fermarci mai e con la consapevolezza di quanto sia difficile sottrarci a questa azione. Usare troppo una parola – come dicono gli esperti del linguaggio – potrebbe comportare una diluizione, addirittura uno svuotamento di significato: ma davvero la parola “condividere” potrebbe smettere di significare?
Come azienda ci siamo fermati a riflettere su quale sia il senso di questa parola per noi oggi. La risposta è nelle scelte concrete che compiamo per il bene delle persone, dell'ambiente e delle comunità. Abbiamo deciso di includere nel nostro statuto l'obiettivo di condividere "valore" (la ricchezza prodotta) e "valori" (come ad esempio la solidarietà, l’inclusività e il rispetto delle regole) con i nostri stakeholder: siamo diventati Società Cooperativa Benefit. Per noi la parola condividere, dunque, continua a significare.
L’economia circolare ha bisogno di gesti di comunità
Con la consapevolezza che servono piccoli gesti per contrastare le grandi emergenze, nel 2022 Camst ha portato avanti un’iniziativa di economia circolare in collaborazione con Hera e Eni, che coinvolge soci e dipendenti di un distretto piuttosto ampio nel recupero degli oli alimentari esausti e dei rifiuti organici per la produzione di biocarburante e biometano. Mediante la raccolta degli oli vegetali esausti effettuata dai 139 punti Camst coinvolti (+77 rispetto al 2021), nel 2022 sono stati prodotti 57.196 litri di biocarburante per un risparmio annuale di 47,9 tonnellate equivalenti di petrolio e di 157,5 tonnellate di CO2, pari all’assorbimento generato da circa 1.575 piante di medio fusto. Inoltre, grazie al conferimento all’impianto di biogas di Hera dei rifiuti organici dei punti ristoro sono stati prodotti quasi 33.000 mc di biometano, per un risparmio annuale di 25 tonnellate di petrolio e una riduzione di CO2 pari a 59 tonnellate/ anno.
Stakeholder stories
Voice over
Sui temi che ci stanno più a cuore, chiediamo un contributo a persone che hanno compiuto sul campo esperienze professionali, di vita o di attivismo particolarmente significative; testimonianze preziose, che vogliamo condividere con voi.
Co-fondatore di Plastic Free, associazione attiva nella lotta contro l’inquinamento da plastica, Lorenzo Zitignani racconta quale ruolo devono assumere oggi le imprese per essere parte attiva del cambiamento, impegnandosi concretamente nel percorso di eliminazione delle plastiche monouso. Con una parola d’ordine: ogni piccolo gesto può fare la differenza.
Impegnato in politica fin da giovanissimo, Matteo Biffoni è Sindaco di Prato dal 2014. Sotto la sua amministrazione la città toscana ha sempre cercato di anticipare le trasformazioni economiche e sociali del paese. In quest’ottica è nato il progetto per la riduzione delle plastiche monouso nelle scuole del Comune, che Biffoni racconta in questo podcast. Una vera e propria chiamata alle armi, all’insegna della responsabilizzazione di tutti – istituzioni, famiglie, gestore della ristorazione – nella lotta contro l’inquinamento del pianeta.
Da più di dieci anni amministratore delegato di Cribis, società del Gruppo Crif, Marco Preti si occupa di business development per il mercato nazionale ed estero. In questa testimonianza spiega come lo sviluppo delle aziende – oggi impossibile senza una strategia integrata di sostenibilità – sia possibile solo allargando lo sguardo all’intera catena dei fornitori.
Agronomo ed economista italiano, è professore ordinario di Politica Agraria internazionale e comparata all'Università di Bologna e direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher per l’economia circolare. Fondatore di Last Minute Market e ideatore della campagna Spreco Zero, ci racconta come lo spreco alimentare sia molto più di ciò che resta nel piatto e come ciascuno possa fare la propria parte.
Imprenditore rigenerativo, è co-fondatore di Nativa, la prima Certified B Corp® e Benefit Corporation in Europa, riconosciuta nel 2016 come Most Valuable Player del movimento a livello globale per l'introduzione della forma giuridica Società Benefit.
Giurista con specializzazione nella tutela internazionale dei diritti umani e responsabile delle Politiche per l'infanzia e l'adolescenza di Save the Children Italia, Antonella Inverno spiega perché garantire la mensa scolastica significa investire nella lotta alla povertà materiale, educativa e alimentare di bambini e adolescenti.
Giornalista e conduttrice per SkyTg24, si occupa soprattutto di scuola e sociale ed è autrice e curatrice del format "Ragazzi interrotti". In questo podcast racconta la vita e le difficoltà di bambini e ragazzi durante la pandemia, sottolineando il valore della scuola come strumento non solo di apprendimento ma anche di socialità, relazione e riscatto.
Consigliera nazionale di D.i.Re, Donne in rete contro la violenza – associazione nazionale che riunisce 84 organizzazioni sul territorio italiano con l'obiettivo di perseguire l'eliminazione della violenza sulle donne – Mariangela Zanni ci racconta come il cambiamento culturale parta (anche) sul luogo di lavoro e quanto l'indipendenza economica sia vitale per la libertà delle donne da ogni forma di maltrattamento.
Perché un'azienda sostenibile è anche un’azienda più sana e performante? Pierluigi Stefanini, presidente di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) e voce autorevole in materia di SDGs, riflette sugli obiettivi di Agenda 2030, soffermandosi sul Goal 17 e mostrando come – attraverso una partnership tra realtà che collaborano in vista di un obiettivo comune – sia possibile bilanciare la sostenibilità economica e sociale con quella ambientale.