Acqua: uso sostenibile e circolarità

Gesti di oggi, risorse di domani

Per monitorare costantemente i consumi idrici - che in Camst sono legati ai processi caratteristici delle cucine - l’azienda ha costituito un campione rappresentativo di unità produttive, sempre sotto controllo.

Anche in Italia la crisi idrica si fa sentire. Secondo i dati del World Resources Institute (wri.org/aqueduct), gran parte del territorio nazionale è caratterizzato da elevati livelli di stress idrico, un indicatore che misura il rapporto tra i prelievi totali di acqua – per usi domestici, industriali o agricoli – e la disponibilità della stessa in una determinata area geografica, in superficie o sotterranea.
Con questa consapevolezza, Camst applica una politica di gestione della risorsa idrica che consente di ridurne l’utilizzo, per quanto l’acqua rappresenti un elemento indispensabile per i processi di produzione dell’area ristorazione e per i servizi di facility management, con particolare riferimento all’area soft. Nel 2022 i prelievi idrici sono saliti del 13%, dai 909 mega litri del 2021 agli attuali 1.027, in ragione dello sviluppo dell’attività, mentre i consumi sono diminuiti del 8,5% passando dai 334 mega litri del 2021 ai 315 dell’anno in esame.